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Edoardo Cosenza: “Napoli Ovest, il sisma mette alla prova le strutture: edifici resistono senza crolli”

Le accelerazioni registrate superano i parametri di progettazione, ma il patrimonio edilizio regge la sfida del terremoto

Lo stress test del terremoto della notte fra il 12 e il 13 marzo è stato superato, del tutto paragonabile ad una prova da sforzo. È realistica questa affermazione così sintetica per le abitazioni del Comune di Napoli esposte al terremoto da bradisismo nella zona ovest? Assolutamente SÌ.” Lo ha dichiarato in un post di facebook, Edoardo Cosenza , assessore ai Trasporti del Comune di Napoli.

L’assessore ha anche spiegato che le misurazioni effettuate dalle stazioni accelerometriche hanno mostrato valori superiori a quelli previsti per le nuove edificazioni, eppure il patrimonio edilizio ha retto l’impatto senza subire crolli strutturali. I danni riscontrati sono stati, secondo Cosenza,  perlopiù di carattere non strutturale: crepe negli intonaci, lesioni superficiali e il cedimento di una controsoffittatura pesante, elemento particolarmente vulnerabile in caso di scosse.

Inoltre, l’assessore è convinto che gli sgomberi disposti nelle ore successive al sisma hanno riguardato edifici già compromessi dal tempo e dall’usura, alcuni dei quali in evidente stato di degrado. In particolare, il palazzo evacuato in via Bagnoli mostrava segni di corrosione nelle armature dei pilastri e puntellamenti preesistenti a livello delle fondazioni, confermando che la decisione di evacuazione è stata presa a scopo precauzionale.

L’evento sismico, tra i più intensi registrati nell’area flegrea nell’ultimo secolo, secondo Cosenza, ha dunque evidenziato la resistenza degli edifici esistenti, che hanno saputo reggere l’impatto di accelerazioni elevate. Resta alta l’attenzione sul fenomeno bradisismico, con controlli continui e verifiche strutturali per garantire la sicurezza dei cittadini in un territorio in costante evoluzione.

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