Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa si è dimesso.
La decisione è arrivata dopo l’inchiesta delle procura di Avellino che vede indagato il primo cittadino irpino per associazione a delinquere, turbativa d’asta, falso in atto pubblico e omissione in atti di ufficio. Il suo difensore, l’avvocato Luigi Petrillo, fa sapere che la motivazione della rinuncia alla carica di sindaco arriva per la “pubblicazione di indiscrezioni, gravissime e infondate, sulle indagini in corso” . L’avvocato inoltre sottolinea di come, con quest’azione, si voglia consentire il più celere compimento delle investigazioni e soprattutto si voglia eliminare a qualsiasi rischio di pregiudicare le indagini.
Gianluca Festa è stato eletto sindaco nel 2019 con con una coalizione di quattro liste civiche di centrosinistra. E’ stato iscritto nel registro degli indagati per omissione in atti di ufficio, nell’ambito di indagini su appalti e affidamenti deliberati dall’amministrazione comunale, era questo su disposizione del pm Vincenzo toscano, i carabinieri hanno acquisito dal comune, numerose delibere “immediatamente esecutive” che fanno riferimento ai mesi di aprile e maggio 2023, mai state pubblicate nell’albo pretorio del municipio di Avellino.
Poco prima invece, Festa era stato indagato per presunte sponsorizzazioni raccomandate a tre aziende del territorio per la DELFES, la squadra di basket avellinese che gioca nel campionato nazionale di serie B. In questo caso sono stati coinvolti anche il presidente e il commercialista del presunto accordo, Gennaro e Andrea Canonico, indagati per i reati di associazione a delinquere ai fini della corruzione, turbativa d’asta e falso in atto pubblico.
L’avvocato Petrillo infine ha dichiarato di aver rinunciato al ricorso al Tribunale del riesame per il sequestro di telefonini e altre apparecchiature elettroniche acquisite dalle forze dell’ordine durante le perquisizioni effettuate lo scorso 6 marzo su disposizione del Pm Vincenzo Toscano.