Caivano, città a Nord di Napoli un anno fa saliva alla ribalta della cronaca nazionale per alcuni abusi da parte di un gruppo di giovanissimi nei confronti di due bambine di 10 e 12 anni.
Il governo, presieduto dalla Premier Meloni, all’epoca dei fatti in carica da un anno decideva di intervenire tempestivamente con il Decreto Caivano per arginare i gravi episodi di criminalità minorile. Grazie allo stanziamento di ingenti risorse è stato possibile inaugurare un nuovo centro sportivo di 50mila metri quadrati, proprio dove si consumarono gli episodi di violenza. Il rilancio di Caivano però è stato possibile soprattutto grazie al lavoro dei dipendenti del Dipartimento della funzione pubblica, impegnati ormai da nove mesi nel rilancio del Comune. A sottolinerne le lodi è stato il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, il quale ha ricevuto il “Leone d’Argento Speciale” con cui l’associazione culturale Sveglia Caivano ha premiato “il grande impegno profuso” dalla task force ministeriale “per il ripristino della legalità e della capacità amministrativa del Comune al fine di garantire crescita e benessere per la comunità”. Si è fatto il punto sui principali risultati ottenuti dal “Progetto Caivano”, finanziato con 4,35 milioni di euro.
