Cronaca

Vomero, alberi abbattuti senza essere sostituiti o morti: Capodanno chiede l’intervento urgente

Il Presidente del Comitato Valori collinari lancia l'appello all'assessore comunale al verde

Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, ha lanciato l’ennesimo SOS, facendo un appello all’assessore comunale al verde per la loro ripiantumazione. Questa volta, Capodanno, denuncia una problematica che riguarda la natura: “Sono tante le proteste che da tempo vengono sollevate dagli abitanti del quartiere collinare del Vomero per chiedere all’amministrazione comunale partenopea che le numerose fossette d’albero tuttora ancora vuote, alcune delle quali, nel frattempo, addirittura coperte con una lastra di cemento, vengano riempite con nuove essenze arboree, senza che però gli uffici competenti provvedano a quanto richiesto” – esordisce il presidente del Comitato Valori collinari.

“In diversi casi – prosegue Capodanno – addirittura è ancora presente la ceppaia, che andrebbero rimossa per fare spazio alla piantumazione di nuove alberature. Purtroppo il Vomero attualmente ha il triste primato di essere uno dei quartieri meno verdi d’Europa – continua Capodanno – e se non esistesse sul suo territorio il parco della villa Floridiana, il quale notoriamente versa anch’esso da tempo in uno stato d’incuria e d’abbandono, con molte aree ancora interdette al pubblico con barriere metalliche, la situazione sarebbe ancora peggiore. Di fatto l’opera di cementificazione avvenuta oltre mezzo secolo addietro ha eliminato le tante aree verdi che avevano fatto conoscere il Vomero come “quartiere dei broccoli”, sostituendole con palazzoni di sette piani e oltre”.

Molte degli alberi presenti al Vomero, e molti sono costituite da filari di platani centenari, che però ammalatesi, sono rimaste lì a marcire, come conferma Capodanno: “In particolare le alberature stradali, costituite per lo più da filari di platani centenari, che hanno in passato costituito una delle caratteristiche del quartiere collinare partenopeo, sono affette da tempo da numerose patologie, a partire dal cosiddetto cancro rosa, ma anche infestate dal tingide del platano, del quale tanto si è parlato anche negli anni scorsi, senza che però risulti che siano stati messi in campo interventi per debellarlo. Le suddette patologie le hanno di fatto decimate, senza che si provvedesse alla sostituzione nel frattempo delle essenze morte o abbattute”.

  “E’ auspicabile – conclude Capodanno – che, oltre agli interventi di potatura, da effettuarsi in questo periodo, visto che la maggior parte degli alberi raggiunge i piani alti dei palazzi, si proceda, in tempi rapidi, alla messa a dimora di nuove essenze arboree lungo le strade del quartiere sia nelle fonti che ne sono da tempo prive, previa rimozione delle ceppaie, laddove ancora in sito, sia sostituendo le alberature nel frattempo morte”.

 

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