Un altro episodio di vandalismo si è verificato la scorsa notte nel Parco Mascagna, già al centro di numerose polemiche per le continue problematiche legate alla sua sicurezza e gestione. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, durante la notte un’altalena dell’area giochi è stata danneggiata, un atto che ha sollevato l’ennesima critica verso la mancata vigilanza nel parco. Questo episodio non è isolato: da anni infatti la zona è stata teatro di atti di vandalismo che non hanno mai trovato una risposta adeguata da parte delle autorità competenti.
Il parco Mascagna, che ancora si trova in fase di lavori di ristrutturazione e miglioramento, avrebbe dovuto essere sorvegliato dalla ditta incaricata dei lavori. Tuttavia, nonostante le richieste reiterate dei cittadini, la vigilanza è stata insufficiente, e, a distanza di tempo, la situazione resta irrisolta. A ricordare i precedenti danni al parco, come l’incendio di due palme avvenuto nel 2023, è il consigliere Capodanno, che ribadisce la necessità di una sorveglianza continua, sia diurna che notturna, ma anche di una gestione più attenta e responsabile.
“È inconcepibile che, nonostante gli episodi vandalici ripetuti, non si sia provveduto nemmeno ad installare delle telecamere di sicurezza“, sottolinea Capodanno, “questa è una mancanza che non possiamo più permetterci, soprattutto considerando che il parco è ancora un cantiere e quindi dovrebbe essere sotto il controllo della ditta che sta eseguendo i lavori“.
Il parco, che è rimasto chiuso per oltre 500 giorni, ha visto più volte rinviata la sua riapertura. Ogni giorno che passa senza una regolamentazione adeguata e una manutenzione costante aumenta il rischio che l’area giochi e le strutture del parco tornino in uno stato di degrado, come è già accaduto in passato. Capodanno evidenzia l’urgenza di una gestione più efficace, che non si limiti solo alla sorveglianza, ma che includa anche un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria, per garantire che il parco non torni a essere un luogo di abbandono e incuria.
L’ennesimo atto di vandalismo, secondo il consigliere, non può essere utilizzato come giustificazione per un ulteriore rinvio dell’apertura del parco, che avrebbe dovuto avvenire il 25 gennaio 2025 ma che è stata posticipata di altri sette giorni. “Speriamo che questo episodio non venga sfruttato per procrastinare ancora, perché la comunità ha bisogno di un parco sicuro e accessibile“, conclude Capodanno, sottolineando ancora una volta la necessità di azioni concrete per restituire alla città un luogo di svago e socialità.