Un nuovo sciopero è stato indetto su base nazionale dalle principali sigle sindacali provocando agitazione e disagi nelle grandi città. Tra queste anche Napoli dove lo stop ha riguardato metropolitane, tram e funicolari. Chiuse anche le biglietterie e i principali servizi delle stazioni. Assicurate invece le fasce orarie di garanzia tra le 7 e le 9 e tra le 17 e le 20. Una beffa dunque per i cittadini che a partire da oggi hanno visto anche aumentare il costo del biglietto per corsa singola da 1,30 euro ad 1,50 euro. Alla base delle motivazioni della protesta c’è la richiesta di un incremento salariale di 300 euro e maggiori condizioni di sicurezza e pulizia sul luogo di lavoro. L’Unione sindacale di base contesta infatti la «mancata convocazione per il negoziato del rinnovo del contratto collettivo nazionale» e il sistema di «appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato». Si tratta del terzo sciopero dei mezzi pubblici in un mese, un triste bilancio per il settore dei trasporti che da anni si trova a far sentire la propria voce per poter ottenere turni di lavoro migliori e servizi più adeguati.
