
Il 28 marzo 2025, un violento terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito il Sud-Est asiatico, con epicentro localizzato a 16 km a nordovest di Sagaing, in Myanmar, alle 12:50 ora locale (07:50 italiane). La scossa è stata avvertita anche in Thailandia, Cina e India, causando gravi danni e vittime.
A Bangkok, un palazzo in costruzione è crollato, causando almeno due morti e circa 50 feriti. Alcune persone risultano intrappolate sotto le macerie. Il terremoto ha anche provocato crolli in altre zone, tra cui Mandalay e l’ospedale di Naypyidaw, la capitale del Myanmar. La situazione è critica, con l’allerta rossa diramata per vittime e danni economici estesi.
Secondo le stime dello United States Geological Survey (USGS), c’è una probabilità del 35% che le vittime siano tra 1.000 e 10.000, con perdite economiche potenzialmente tra il 2% e il 30% del PIL del Myanmar. Inoltre, una replica di magnitudo 6.4 è avvenuta solo 12 minuti dopo la scossa principale, aumentando il rischio di ulteriori danni e frane.
La Thailandia ha dichiarato zona di emergenza, con il Primo Ministro Paetongtarn Shinawatra che ha ordinato misure urgenti per far fronte alla calamità. La situazione è ancora in evoluzione, con molte informazioni frammentarie a causa della difficoltà di accesso alle zone più colpite.