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ROMA – Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ha chiarito la posizione dell’Italia in merito a un possibile intervento internazionale in Ucraina. A margine della seduta alla Camera, il ministro ha escluso l’idea di inviare truppe europee o della Nato nel conflitto, ribadendo che una soluzione dovrebbe passare attraverso una forza di interposizione sotto l’egida delle Nazioni Unite.
“Non si è mai parlato di truppe, e non credo che sia utile inviare truppe della Nato o europee in Ucraina“, ha affermato Tajani, aggiungendo che se fosse necessario creare una zona cuscinetto, la missione dovrebbe essere affidata alle Nazioni Unite, garantendo la neutralità della forza coinvolta. Il ministro ha anche sottolineato la possibilità che l’Italia, come già avvenuto in altri contesti internazionali come la Palestina, possa partecipare alla missione, sempre però con la corresponsabilità di tutti i paesi coinvolti.
In merito alla posizione della Lega su un eventuale intervento, Tajani ha invitato a discuterne direttamente con il partito di Matteo Salvini, affermando: “Se la Lega sarà d’accordo? Parlate con la Lega, io dico ciò che penso io“. Il vicepremier ha così ribadito la propria linea di neutralità, cercando di mantenere un approccio collegiale nella gestione della crisi ucraina, ma senza compromettere i principi della diplomazia internazionale.