Cronaca
Di Tendenza

Taglio al Fondo di contrasto alla povertà educativa: a rischio progetti cruciali per bambini e adolescenti

Le associazioni denunciano la decisione del Governo e chiedono un passo indietro per proteggere i più vulnerabili

Il taglio al Fondo di contrasto alla povertà educativa, contenuto nella Legge di Bilancio, sta sollevando forti preoccupazioni tra le associazioni che da anni lavorano per supportare i bambini e gli adolescenti in difficoltà, specialmente al Sud. Questi interventi hanno permesso di affrontare situazioni critiche, ma ora molti progetti, inclusi quelli che supportano gli orfani di femminicidio, rischiano di essere compromessi.

Organizzazioni come il Forum nazionale del terzo settore e Ai.Bi Amici dei bambini hanno espresso la loro contrarietà alla decisione, sottolineando che il taglio non riguarda solo bonus temporanei, ma iniziative vitali per il futuro dei più vulnerabili. Ai.Bi avverte che questa scelta potrebbe compromettere il benessere di centinaia di migliaia di giovani, danneggiando programmi di sostegno fondamentali per le comunità.

In particolare, il progetto “Respiro” selezionato dall’impresa sociale Con i bambini ha messo in evidenza come questa decisione possa avere effetti devastanti sugli orfani di femminicidio, una delle categorie più a rischio. Fedele Salvatore, della cooperativa sociale Irene ’95, capofila del progetto, ha sollevato interrogativi in una lettera aperta alla premier Giorgia Meloni, chiedendo come sarà possibile portare a termine questo impegno senza il supporto statale.

Le associazioni chiedono al Governo di rivedere la decisione, per garantire la continuità di progetti che hanno un impatto concreto sulle vite di bambini e adolescenti vulnerabili.

Articoli correlati

Back to top button