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Bradisismo nei Campi Flegrei: chiusi i siti archeologici per sicurezza

Sospese le visite a Pozzuoli, Cuma e Baia dopo il nuovo sciame sismico

Un nuovo sciame sismico ha colpito l’area dei Campi Flegrei, spingendo la direzione del Parco Archeologico a disporre la chiusura temporanea di tutti i siti per motivi di sicurezza. Il provvedimento riguarda alcune delle più importanti testimonianze dell’epoca greco-romana, tra cui l’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, il Parco Archeologico di Cuma e le Terme Romane di Baia.

Verifiche strutturali in corso

La decisione, adottata dal direttore del Parco Fabio Pagano, mira a garantire l’incolumità di visitatori e lavoratori, consentendo agli esperti di effettuare approfondite ispezioni strutturali. L’area flegrea, da tempo soggetta a fenomeni di bradisismo e attività sismica, continua a essere attentamente monitorata dagli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che analizzano costantemente l’evoluzione del fenomeno.

L’entità dei danni alle strutture archeologiche non è ancora chiara, ma la riapertura dei siti sarà stabilita solo dopo l’esito delle verifiche tecniche. Nel frattempo, il Parco ha invitato cittadini e turisti a seguire gli aggiornamenti ufficiali, evitando l’accesso alle aree interdette.

Impatto sul turismo e sulla vita quotidiana

La chiusura dei siti archeologici rappresenta un duro colpo per il turismo locale, già provato dalle frequenti scosse che negli ultimi mesi hanno generato preoccupazione tra residenti e visitatori. I Campi Flegrei, considerati una delle zone vulcaniche più attive d’Europa, attraggono ogni anno migliaia di turisti affascinati dalla loro storia millenaria e dalle spettacolari rovine dell’antichità.

Le conseguenze dello sciame sismico non si limitano però solo al settore turistico. Anche l’Istituto Rossini di via Terracina, a Fuorigrotta, ha sospeso le lezioni a causa di livelli anomali di anidride carbonica rilevati all’interno dell’edificio. Il provvedimento, disposto dal sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, è stato adottato in via precauzionale per tutelare la salute di studenti e personale scolastico.

Monitoraggio costante e possibili scenari

L’attività sismica nei Campi Flegrei è un fenomeno naturale legato alla complessa dinamica del supervulcano, il cui sollevamento del suolo negli ultimi anni è stato oggetto di studi approfonditi. Gli esperti dell’INGV sottolineano che, pur trattandosi di fenomeni preoccupanti per la popolazione, al momento non vi sono segnali che indichino un’imminente eruzione. Tuttavia, la situazione rimane sotto costante osservazione e non si escludono ulteriori misure di sicurezza nei prossimi giorni.

Le istituzioni locali continuano a lavorare in stretta collaborazione con gli esperti per valutare l’evoluzione dello sciame sismico e adottare eventuali provvedimenti aggiuntivi. Nel frattempo, cittadini e turisti sono invitati a mantenere la calma, rispettare le indicazioni delle autorità e seguire gli aggiornamenti ufficiali.

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