La mozzarella che veniva servita a emiri e sceicchi a Dubai non era prodotta da imprenditori del settore, ma era frutto di un giro d’affari gestito dal clan Mallardo. A rivelarlo sono le dichiarazioni dei pentiti e le ricostruzioni degli inquirenti, che hanno portato agli ultimi arresti di sette membri dell’organizzazione criminale.
La società Mozzarella Express Factory, fondata dai rampolli del clan, è riuscita a conquistare rapidamente il mercato di Dubai, fornendo la celebre mozzarella campana nella città araba. Tuttavia, Dubai non era solo un mercato esclusivo, ma anche un rifugio sicuro per i membri del clan, lontani dalle violente faide in corso a Giugliano, dove il gruppo storico dei Mallardo si scontrava con gli scissionisti delle “palazzine” di via Montessori.
Ma il controllo della mozzarella non si limitava a Dubai. I Mallardo avevano infatti acquisito diverse aziende casearie in Campania e in provincia di Napoli, creando una vera e propria catena di produzione e distribuzione. Gli inquirenti hanno ricostruito come il clan, grazie ai soldi estorti agli imprenditori locali, fosse in grado di fare investimenti anche su scala internazionale, dimostrando le sue ampie capacità imprenditoriali e il radicamento del suo potere economico.
