Il primo trofeo stagionale se lo aggiudica l’Inter, che batte per 1-0 il Napoli nella finale di Supercoppa Italiana a Riad grazie al gol del solito Lautaro Martinez. Una partita molto tirata ed equilibrata fino all’ora di gioco, quando l’arbitro Rapuano decide di espellere Simeone nel giro di 5 minuti per doppia ammonizione. Il primo giallo mostrato al Cholito, piuttosto gratuito, unito alla rivedible gestione generale dei cartellini, ha fatto storcere il naso a molti.
Tra questi c’è il presidente Aurelio De Laurentiis, intervenuto ai microfoni di SportMediaset al termine del match: “Arbitraggio? Onore al merito a chi vince, perchè il calcio è anche questo e quando la palla entra non si può dire nulla, ma devo dire che mi dispiace per Rocchi, il quale sta vivendo una sorta di incubo. Quando mi trasformo in tifoso posso andarci giù pesante, ma non credo ce ne sia bisogno. La debolezza e la confusione degli arbitri di quest’anno è chiara, non solo con noi e non solo in questo caso. Prima della partita mi sono intrattenuto con Rocchi e quindi pensavo chissà quale ulteriore imbarazzo stesse provando in questo momento. Eventi come questo, che sportivamente contano poco, devono fungere almeno da promotori per il calcio italiano, e in questo modo lo stai sponsorizzando male. La competizione deve rimanere tale ma deve essere anche una festa, se tu mi riduci in dieci il calcio non è più spettacolare”.
ADL ha poi commentato le squalifiche procurate in Supercoppa che vanno a riflettersi sul campionato: “È vero che magari un giocatore ammomito lo puoi togliere prima, ma il problema di base è che la Lega non funziona, andando contro gli interessi degli stessi club che rappresenta. Questa Supercoppa, che come detto conta molto poco, va a condizionare anche il campionato visto che poi le varie diffide e squalifiche che si prendono qui le scontiamo in Serie A”.
Niente dichiarazioni invece per Walter Mazzari o per i calciatori: i tesserati del Napoli hanno optato per il silenzio stampa dopo le polemiche di ieri. Mazzarri ha abbandonato il terreno di gioco subito dopo il gol di Lautaro e non si è presentato per ritirare la medaglia durante la cerimonia di premiazione. Il tecnico toscano era visibilmente infuriato nei confronti del direttore di gara dopo l’espulsione di Simeone: “Vergogna, è peggio di Pechino!” (in riferimento alla finale di Supercoppa persa nel 2012 contro la Juve, quando fu l’operato di Mazzoleni a finire sotto i riflettori, ndr).