L’aeroporto di Capodichino è una garanzia di sviluppo per il capoluogo campano che si aggiudica tra i primi in Italia, sono infatti mezzo milione i passeggeri per Natale.
Secondo lo studio di Nomisma, lo scalo vale il 4,2% del PIL regionale.
La ricerca è stata presentata presso la sede dell’Associazione Costruttori Edili della Provincia di Napoli, dove era presente anche il sindaco Gaetano Manfredi, lo studio ha approfondito le ricadute economiche ed occupazionali generate nel 2023 dall’Aeroporto di Napoli sul sistema produttivo regionale.
Il risultato è stato positivo e soddisfacente, l’infrastruttura infatti è di portata strategica per lo sviluppo del turismo e delle attività industriali, logistiche e commerciali del territorio: i viaggi generano – complessivamente – un valore aggiunto pari a 4,2 miliardi di euro e circa 112mila occupati (circa il 6,5% dei posti di lavoro totali regionali).
Il comparto turistico, quindi, in questo settore è essenziale e come ha evidenziato Manfredi: “lo studio Nomisma certifica che si tratta del quarto aeroporto per traffico di passeggeri, stimati in 12,3 milioni per il 2023, con una crescita del +12,7% sul 2022 e del +13,3 sui livelli del 2019 […]”
I vertici di Gesac, hanno commentato:
I dati emersi dalla ricerca confermano la valenza strategica dell’aeroporto di Napoli e il suo ruolo trainante nello sviluppo economico e sociale del territorio. Il progressivo e costante arricchimento dell’offerta voli, composta da 113 destinazioni, servite dai principali vettori tradizionali e low cost, ha agevolato il movimento di turisti, studenti, imprenditori e merci, generando posti di lavoro, iniziative imprenditoriali e flussi di idee e conoscenze.