Nell’ultimo periodo la multinazionale Stellantis è sotto i riflettori, dalla notizia di probabile chiusura dei stabilimenti di Pomigliano d’Arco e Mirafiori (Torino) che ha provocato molte proteste, fino alla morte dell’operaio avvenuta a Pratola Serra, nell’Avellinese.
Oggi, infatti, sono stati celebrati i funerali di un uomo di 52 anni morto per un incidente sul lavoro proprio in una delle sedi della multinazionale.
Le esequie si sono tenute ad Acerra, lasciando un segno indelebile nel comparto metalmeccanico irpino, profondamente colpito dalla morte di un padre di famiglia. Per tale motivo, in contemporanea, sono stati avviati scioperi da parte dei lavoratori, indetto da tutte le sigle sindacali, poiché non sono più disposti ad ammettere deroghe e permettere che la discussione sul tema della sicurezza passi in secondo piano.
Nel frattempo però Stellantis ha dato vita ad nuovo accordo con la società Ayvens, annuncio ufficializzato questa mattina, nel quale quest’ultima acquisterà 500.000 veicoli; le consegne inizieranno nel primo semestre del 2024 e proseguiranno per tutto l’anno.
I brand coinvolti sono Alfa Romeo, Citroën, Ds Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Opel, Peugeot e Vauxhall, ma potranno aumentare fino a coprire l’intero portfolio.
Insomma, diversi eventi e tra questi drammatici che hanno portato alla ribalta la multinazionale.