La Guardia di Finanza ha sequestrato diversi beni, dal valore di un milione di euro, a Ciro Naturale arrestato il 2 ottobre. Ritenuto elemento di spicco del clan camorristico “De Micco-De Martino”, era attivo nella zona est del capoluogo partenopeo.
Le indagini partirono il 14 settembre 2023 a seguito di scontri armati tra clan rivali nel quartiere Ponticelli, perpetrati due mesi prima e che vide il coinvolgimento di Naturale, il quale rimase gravemente ferito.
Fu ricoverato dopo i colpi da arma da fuoco all’addome, alla clavicola e all’orecchio sinistro; quando le sue condizioni migliorarono tornò sul territorio insieme al figlio e al cognato che intrapresero azioni intimidatorie, consumate anche con l’uso di armi da fuoco, nei confronti di soggetti che non avevano pagato rilevanti partite di droga per decine di migliaia di euro.
Da quel momento partirono le ricerche che hanno visto poi l’attuazione di misure restrittive nei confronti dei tre complici; adesso le Fiamme Gialle hanno messo definitivamente i sigilli a un’abitazione con box auto, a due vetture e a quanto trovato sui conti correnti riconducibili al 47enne, poiché dagli accertamenti sono emerse delle incongruenze soprattutto sui redditi dichiarati. Secondo le ricerche, infatti, tutti i beni di Ciro Naturale sono stati ottenuti dallo spaccio di droga.
Attualmente è detenuto ad Avellino.