Cronaca

Secondigliano, blitz in carcere: sequestrati 25 telefoni tra smartphone e microcellulari

Operazione della polizia penitenziaria: individuati 25 dispositivi utilizzati per comunicazioni illecite

Operazione della polizia penitenziaria nel carcere di Secondigliano: grazie a un blitz nei reparti di media e alta sicurezza, sono stati rinvenuti 25 dispositivi tra smartphone e microcellulari, utilizzati dai detenuti per comunicazioni illecite.

Secondo il sindacato Uspp, 16 telefoni sono stati individuati nel reparto di media sicurezza, mentre altri 9 smartphone sono stati scoperti giovedì scorso in un’area destinata ai detenuti di alta sicurezza. Un risultato importante che conferma il costante impegno della polizia penitenziaria nel contrasto ai traffici illeciti all’interno della struttura.

“I nostri agenti non danno tregua alla criminalità”, hanno dichiarato Giuseppe Moretti, presidente dell’Uspp, e Ciro Auricchio, segretario regionale. Il sindacato ha sottolineato la necessità di dotare il personale di strumenti tecnologici avanzati, come i jammer, per bloccare le comunicazioni tra i detenuti e l’esterno, soprattutto quelle legate alla criminalità organizzata.

“Nonostante la carenza di organico, la polizia penitenziaria di Secondigliano continua a garantire l’ordine e la sicurezza interna”, hanno concluso Moretti e Auricchio, lodando il lavoro degli agenti impegnati nel controllo dell’istituto.

Articoli correlati

Back to top button