Cultura
Di Tendenza

Scoperte romane nel lago Fusaro

Un viaggio tra storia e natura

Bacoli, una perla della Campania, ha appena regalato una nuova e affascinante scoperta storica che testimonia il suo straordinario legame con il passato. In un recente post su Instagram, il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha annunciato una scoperta archeologica straordinaria: nel lago Fusaro, sono emerse nuove evidenze di strutture romane, forse appartenenti a una sontuosa villa imperiale.

Secondo il sindaco, le scoperte riguardano antiche mura e stanze, uniche testimonianze di un’epoca che affonda le radici nei secoli passati. Il fenomeno che ha portato alla visibilità di questi resti è legato alla risalita del fondale del lago, un processo causato dal bradisismo, che ha permesso di ammirare a vista d’occhio aree in opus reticolatum, una tecnica di costruzione tipica dell’epoca romana.

Erano sott’acqua!” scrive Della Ragione, e ora, con il rialzo del livello del fondale, queste antiche strutture sono finalmente visibili e raggiungibili, seppur in un contesto che mantiene il fascino di un paesaggio naturale. Le strutture romane sono addirittura diventate un habitat per la fauna locale: le anatre, infatti, stazionano nel bacino lacustre, regalando un incontro suggestivo tra storia e natura.

Questa scoperta si trova a pochi passi dalla storica Casina Vanvitelliana, un altro simbolo del patrimonio borbonico della zona, creando un interessante connubio tra le meraviglie architettoniche del XVIII secolo e i resti dell’epoca romana. Il sindaco descrive questo luogo come un “viaggio tra meraviglie borboniche e resti d’epoca imperiale“, entrambe immerse nell’acqua del lago Fusaro.

Secondo le ipotesi degli studiosi, i resti potrebbero appartenere a una villa di lusso, probabilmente dotata anche di ambienti termali, vista la tipologia degli ambienti ritrovati. La scoperta si trova non lontano dalle Grotte dell’Acqua, un altro luogo di interesse storico e naturale, e potrebbe aprire nuove strade per ulteriori studi archeologici.

Questi ambienti romani saranno oggetto di ulteriori studi da parte della Soprintendenza,” ha aggiunto Della Ragione, esprimendo il suo ringraziamento per l’impegno dei ricercatori e degli esperti. In questo contesto, il sindaco ha anche voluto riconoscere il lavoro del giornalista Antonio Cangiano, che ha documentato la scoperta su “Il Mattino”, dando visibilità a una notizia che rende ancora una volta Bacoli protagonista nel panorama culturale e turistico mondiale.

Il sindaco ha sottolineato con orgoglio come Bacoli continui a essere un “scrigno di meraviglie“, favorendo circuiti turistici culturali unici al mondo. Questa scoperta non fa che aggiungere valore al territorio, che è sempre più un punto di riferimento per chi ama il connubio tra storia, natura e cultura.

Concludendo il suo post, Della Ragione ha scritto: “Insieme, per la nostra terra. Un passo alla volta.” Un messaggio che sottolinea l’importanza di continuare a valorizzare le risorse locali, passo dopo passo, per rendere Bacoli un punto di riferimento imprescindibile per il turismo culturale.

Articoli correlati

Back to top button