
Tensioni a Bagnoli durante una manifestazione che ha visto il coinvolgimento di attivisti, cittadini e famiglie preoccupate per la situazione bradisismica in atto nell’area flegrea. I manifestanti, infatti, hanno cercato di raggiungere Città della Scienza dove si stava svolgendo una riunione della Lega, alla quale erano presenti alcuni ministri, tra cui Matteo Salvini e Matteo Piantedosi. L’intento della protesta era chiedere risposte concrete riguardo al rischio sismico che minaccia il territorio di Bagnoli, ormai da anni oggetto di preoccupazione a causa del fenomeno del bradisismo.
A bloccare il corteo è stato un cordone di polizia, schierato lungo via Coroglio in assetto antisommossa. La tensione è salita quando, durante la protesta, sono stati lanciati alcuni oggetti, tra cui uova, diretti contro gli agenti. La risposta delle forze dell’ordine è stata una carica di alleggerimento, che ha causato scontri tra manifestanti e polizia. A partecipare alla manifestazione, oltre agli attivisti dei centri sociali, anche molte famiglie di Bagnoli che chiedono misure urgenti per fronteggiare la crisi bradisismica e garantire la sicurezza del quartiere.
Una volta terminati gli scontri, le forze dell’ordine hanno permesso a una delegazione di cittadini di accedere all’incontro della Lega, per consegnare ai ministri presenti un documento in cui venivano richieste risposte concrete sulla gestione del rischio terremoti nell’area flegrea. Oltre a questo, la protesta si è estesa anche alla decisione europea di investire in armamenti, mentre i manifestanti hanno criticato un piano di riqualificazione che prevede nuove edificazioni nella cosiddetta “zona rossa” di Bagnoli.