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Sciame sismico ai Campi Flegrei, il direttore dell’INGV: “Abbiamo registrato tra le 50 e le 60 scosse”

Il direttore dell'Osservatorio Vesuviano fa il punto sullo sciame sismico in corso nei Campi Flegrei

Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, ha fatto il punto sullo sciame sismico in corso nei Campi Flegrei, sottolineando un aumento significativo delle scosse nelle ultime settimane. Tuttavia, precisa che fenomeni simili si sono già verificati in passato e che l’energia rilasciata resta relativamente bassa.

L’aumento della sismicità
“C’è stato un deciso incremento della sismicità nelle ultime settimane – spiega Di Vito – anche se in alcuni mesi precedenti, come tra marzo e maggio, il numero di scosse era ancora più alto. L’attività sismica alterna periodi intensi ad altri di relativa calma. Attualmente, la sismicità si manifesta soprattutto nelle aree ai bordi della caldera, in particolare a Pisciarelli, Bagnoli, via Campana e nel golfo di Pozzuoli”.

L’Osservatorio Vesuviano continua a monitorare attentamente tutti i parametri: “La deformazione del suolo prosegue al ritmo di circa 10 millimetri al mese, senza variazioni significative. Stiamo registrando un leggero incremento di flussi idrotermali e gas, come segnalato nei nostri bollettini settimanali e mensili. Tuttavia, non ci sono segnali di accelerazione del fenomeno”.

Di Vito conclude fornendo i dati dello sciame sismico in corso: “Finora abbiamo registrato tra le 50 e le 60 scosse, di cui una decina con magnitudo superiore a 1 e tre oltre i 2 gradi. L’epicentro è localizzato tra Pisciarelli e Solfatara”.

 

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