Cronaca
Di Tendenza

Rigettata la richiesta di arresti domiciliari per il Sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi e l’ex Sindaco Antonio Poziello

Decisiva la linea più morbida del Gip sullo scandalo “munnezzopoli”

Dopo oltre due mesi di attesa, è arrivata la tanto attesa decisione sullo scandalo “munnezzopoli” che ha scosso Giugliano e coinvolto oltre 40 indagati nell’inchiesta sul servizio di gestione dei rifiuti. Il Gip ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari per il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, e l’ex sindaco Antonio Poziello, optando invece per misure cautelari meno severe rispetto a quelle avanzate dalla Procura di Napoli Nord.

Seppur alcune delle accuse siano state ritenute fondate, la decisione finale ha riguardato solo provvedimenti limitati. Il sorvegliante Domenico Abbatiello, coinvolto nel filone d’inchiesta di Marano, è stato sospeso dai pubblici uffici, mentre Luigi Grimaldi, ex assessore a Giugliano e consigliere comunale di Napoli, è stato sottoposto a un divieto di dimora nel capoluogo partenopeo. Inoltre, il giudice ha disposto il sequestro preventivo di denaro per Poziello, Spacone, D’Addato e Castrese D’Alterio.

Per il sindaco Pirozzi, la decisione è stata differente. Non essendo emerse esigenze cautelari specifiche, Pirozzi rimane indagato a piede libero e continua a svolgere le sue funzioni senza alcuna restrizione. La motivazione alla base di questa decisione sembra essere legata al fatto che molti degli indagati non ricoprono più le cariche politiche al momento dei fatti contestati, riducendo così il rischio di interferenze con l’ordine pubblico o con il corso delle indagini.

Nel collegio difensivo dei protagonisti, figurano vari avvocati, tra cui Michele Giametta, Antimo D’Alterio, Luigi Poziello, Marco Sepe, Domenico Russo e Silvio Auriemma. Il caso resta in attesa di sviluppi, ma per ora la situazione sembra aver preso una piega meno drastica di quella inizialmente prevista.

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