È iniziata ufficialmente la raccolta firme per la presentazione di una proposta di legge regionale che mira a riconoscere le isole di Ischia, Capri e Procida come zone disagiate. Nei giorni scorsi, la Regione ha dato il via libera alla proposta di legge, che era stata elaborata da una commissione composta dagli amministratori dei nove comuni delle tre isole. Ora, però, sarà necessario raccogliere almeno 10.000 firme affinché la proposta venga portata all’esame del consiglio regionale.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è risolvere le difficoltà specifiche che le isole del Golfo di Napoli affrontano, in particolare riguardo le carenze nel settore sanitario, ma anche nei trasporti e nella mobilità. I promotori chiedono un forte potenziamento dei servizi sanitari, inclusi gli ospedali, la diagnostica e la medicina territoriale, con l’assegnazione di personale sanitario adeguato e il riconoscimento del disagio legato al prestare servizio in strutture lontane dalla terraferma.
Le firme potranno essere raccolte presso i comuni isolani e nei gazebo organizzati nelle piazze principali delle tre isole, con l’obiettivo di arrivare a 40.000 firme, sperando in un iter rapido per l’approvazione della legge.
La proposta di legge, se approvata, prenderà il nome di Silvio Carcaterra, l’ischitano scomparso lo scorso anno a causa di un cancro, che per anni si è battuto pubblicamente per ottenere servizi sanitari adeguati sull’isola, in particolare per i malati oncologici.