
Vladimir Putin ha annunciato una tregua pasquale unilaterale durante un incontro con il capo di Stato Maggiore Valery Gerasimov, riferisce Ria Novosti. Il presidente russo ha ordinato la cessazione di tutte le operazioni militari da sabato alle 18:00 (17:00 italiane) fino alla mezzanotte di domenica (23:00 italiane), definendola una decisione “basata su considerazioni umanitarie”.
Putin ha invitato anche l’Ucraina a seguire l’esempio russo, sottolineando che la reazione di Kiev “mostrerà quanto desideri davvero una soluzione pacifica”. Ha inoltre ribadito che Mosca rimane aperta al dialogo e accoglie con favore gli sforzi di pace del presidente cinese Xi Jinping, di Donald Trump e dei Paesi Brics.
Ma a pochi minuti dall’inizio della tregua, a Kiev sono risuonate esplosioni. Secondo il sindaco Vitaliy Klitschko, la difesa antiaerea era in azione contro droni russi in arrivo sulla capitale. “Restate nei rifugi”, ha avvertito la popolazione.
In parallelo, si è svolto uno scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev, con 246 militari liberati per parte, come confermato dal ministero della Difesa russo.
Sul fronte diplomatico, l’Ucraina ha smentito ogni possibile accordo con il piano di pace di Donald Trump, definendo “infondate” le voci secondo cui Kiev sarebbe d’accordo “al 90%”. In una nota, il ministero della Difesa ucraino ha ricordato che la Russia ha rifiutato un cessate il fuoco proposto dagli Stati Uniti lo scorso marzo, mentre continua quotidianamente a colpire città e infrastrutture.
Infine, Mosca ha dichiarato di aver riconquistato oltre il 99% del territorio nella regione russa di Kursk, teatro di un’offensiva ucraina nell’estate del 2024. Una dichiarazione che Kiev non ha commentato, ma che si inserisce nel quadro di una guerra ancora lontana da una soluzione.