POZZUOLI – A partire dal 1° gennaio, è entrato in vigore il nuovo metodo regionale per il calcolo dei canoni di locazione, con aumenti che in alcuni casi hanno raggiunto il 200-300%. Nonostante siano stati segnalati errori nei calcoli, molti cittadini si trovano a fronteggiare rincari insostenibili, soprattutto perché la maggior parte degli assegnatari sono pensionati, disoccupati, persone con disabilità e lavoratori precari che già soffrono per la perdita del potere d’acquisto a causa dell’alta inflazione degli anni passati.
La situazione è particolarmente grave nel quartiere Monterusciello, dove si trovano edifici prefabbricati che furono costruiti a seguito della crisi bradisismica degli anni ’80 come soluzioni temporanee, ma che a distanza di 40 anni sono ancora lì e versano in condizioni di degrado, aggravate da una manutenzione insufficiente.
Il Movimento 5 Stelle di Pozzuoli, con una nota, fa sapere che, dopo un incontro con la Regione, il Sindaco Manzoni ha annunciato di essere riuscito ad ottenere un abbattimento degli aumenti per gli alloggi di Monterusciello, anche se questa misura non è ancora stata ufficialmente comunicata. Il M5S, tramite il suo portavoce Antonio Caso, ha chiesto al Sindaco di intervenire sull’indice del valore locativo, che attualmente è fissato al 3,5% ma che, secondo la legge regionale, potrebbe essere abbassato dal Comune per contenere i rincari.
Pur comprendendo la necessità di aggiornare i canoni dopo oltre 20 anni, il Movimento chiede che gli aumenti siano proporzionati e graduali, tenendo conto delle condizioni degli immobili e delle difficoltà economiche degli assegnatari. Sarebbe, inoltre, fondamentale destinare le maggiori entrate per migliorare la manutenzione degli edifici. In ogni caso, è urgente che vengano fornite risposte chiare ai cittadini che si trovano in difficoltà e non sanno come affrontare la situazione.
