Terremoto politico a Pozzuoli per l’inchiesta sulla corruzione negli appalti al Rione Terra. Sono finiti in manette l’ex sindaco Vincenzo Figliolia, l’ex assessore e dirigente Pd Nicola Oddati, ma anche l’imprenditore puteolano Salvatore Musella (che sarebbe stato beneficiato da un appalto veicolato dal comune) e Giorgio Palmucci, attuale vice presidente Confindustria Alberghi Italia, ex presidente Enit.
Inchiesta condotta dai pm Capuano, Ferrigno e Sica, sotto il coordinamento dell’aggiunto Sergio Amato. È stato decisivo il lavoro della Finanza del colonnello Paolo Consiglio e della Mobile del primo dirigente Alfredo Fabbrocini.
Il provvedimento è stato emesso all’esito di articolate indagini che avrebbero fatto emergere turbative nella gara per la concessione del Rione Terra di Pozzuoli, un’ipotesi di corruzione per ottenere l’aggiudicazione di un’altra pubblica concessione e delle intermediazioni illecite sia per l’affare della conversione in struttura alberghiera del Rione Terra, sia per ulteriori appalti pubblici. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, pertanto, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.