L’Amministrazione comunale investe ulteriori risorse per il potenziamento del sistema di videosorveglianza. Su proposta dell’assessore alla Legalità Antonio De Iesu, la Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica che prevede l’installazione di ulteriori 108 apparati di ripresa, che andranno ad integrare i 248 già finanziati con 2 milioni di euro dal Fondo Sicurezza del Ministero dell’Interno. Per questi ulteriori 108 apparecchi, il Comune di Napoli ha ottenuto un finanziamento di un milione e 230mila euro circa tramite il Programma Operativo Nazionale “Legalità” 2014-2020.
Il progetto prevede l’installazione di 78 telecamere dotate di tecnologia con controllo a distanza e di 30 telecamere con sistema per la lettura automatica delle targhe dei veicoli, che andranno a rafforzare il sistema di videosorveglianza in particolar modo nelle aree della città che richiedono maggiore attenzione per i reati predatori e per i problemi di sicurezza stradale. Nel dettaglio, le zone interessate sono: piazza Mercato, piazza Carmine, Porta Nolana, piazza Garibaldi, corso Lucci, porta Capuana, via Cesare Rosaroll, via De Nicola, via Carbonara, corso Umberto I, Montesanto, Pignasecca, piazza Dante, Port’Alba, piazza Matteotti e piazza Mazzini.
Complessivamente, una volta realizzato l’intero sistema, sul territorio cittadino saranno attive 256 nuove telecamere, posizionate sia in centro che in periferia.
“Con questo ulteriore finanziamento – spiega l’assessore De Iesu – si rafforza il sistema di videosorveglianza che diventerà sempre più capillare nelle aree del centro e della periferia, in particolar modo quelle maggiormente interessate da fenomeni di criminalità. Si tratta di un supporto tecnologico di grande importanza per garantire la sicurezza urbana. Questura, carabinieri e polizia locale potranno usufruire delle immagini per i rispettivi compiti istituzionali. Grazie a questo progetto, inoltre, estendiamo la copertura di quello che è a tutti gli effetti un prezioso strumento per la prevenzione e il contrasto al fenomeno dell’incidentalità stradale”.