Cronaca

Piazza di Vittorio a Napoli: tra degrado e abbandono, i residenti chiedono soluzioni

I residenti di Capodichino chiedono un intervento urgente per bonificare l'area e garantire soluzioni per i clochard

Piazza Di Vittorio, una delle aree recentemente riqualificate a Capodichino, sta vivendo una situazione di degrado senza precedenti. Nonostante l’area fosse stata attrezzata con giostrine per i bambini, oggi si presenta come un luogo abbandonato, con cumuli di rifiuti di ogni tipo accumulati sotto il ponte dell’Asse Mediano. Inoltre, la zona è diventata un rifugio per un numero crescente di senza fissa dimora, creando seri disagi per i residenti delle abitazioni circostanti.

I problemi, secondo i residenti, non si limitano al degrado visibile. La piazza è ormai utilizzata come bagno a cielo aperto, una condizione che sta rendendo la situazione insostenibile per chi vive nella zona. Nonostante i tentativi di intervento degli assistenti sociali, i clochard respingono ogni proposta con violenza, aggravando ulteriormente il conflitto tra loro e gli abitanti.

Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, ha sottolineato la gravità della situazione e l’urgenza di un intervento. “La piazza, che doveva essere un punto di ritrovo per famiglie e bambini, è ormai off-limits per i più piccoli a causa di un disinteresse che ha permesso a questa situazione di degenerare. È essenziale bonificare immediatamente l’area dai rifiuti e trovare soluzioni dignitose per i senzatetto, per evitare che la conflittualità con i residenti peggiori”, ha dichiarato Borrelli.

Il deputato ha anche evidenziato il rischio che la situazione esploda, trasformandosi in una questione di ordine pubblico. “Ci aspettiamo una risposta concreta e rapida da parte dell’amministrazione comunale, prima che la situazione diventi insostenibile per tutti”, ha concluso. L’appello è rivolto alle autorità locali affinché vengano adottate soluzioni urgenti per riportare l’area alla normalità e garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini.

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