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Caro bollette, dove si paga di più e dove di meno: il confronto tra le regioni

La Campania è tra le regioni in cui i consumi sono generalmente più bassi

Le bollette di gas e luce variano significativamente da regione a regione in Italia, influenzando in modo diverso il bilancio delle famiglie. Mentre il governo Meloni si prepara a introdurre un decreto per affrontare l’aumento dei costi nelle ultime settimane, è interessante osservare le differenze nei consumi e nelle spese energetiche tra le varie zone del paese.

Differenze nei consumi e spese energetiche tra le Regioni

In alcune aree, il consumo di energia è minore, il che riduce l’impatto dei costi energetici, mentre in altre il carico delle bollette è più pesante. La Sardegna, ad esempio, è la regione con il consumo di elettricità più elevato: molte famiglie, non avendo accesso al riscaldamento a gas, ricorrono all’elettricità per scaldare le abitazioni. Questo comporta un maggior consumo di energia elettrica rispetto ad altre regioni come la Liguria, dove i consumi di luce sono nettamente inferiori.

La situazione per l’elettricità

Nel 2024, la spesa media per l’elettricità in Italia è stata di 791 euro, con una diminuzione del 6% rispetto all’anno precedente. Le famiglie sarde si sono distinte per un consumo medio di 2.677 kWh, portando la spesa annuale a 903 euro, ovvero circa 75 euro al mese. Questa cifra è la più alta del paese, seguita dalla Sicilia, con una bolletta media di 848 euro, e dal Veneto, con 833 euro.

Dall’altro lato della classifica, le regioni che spendono meno per l’elettricità sono la Liguria (731 euro), il Molise (743 euro) e l’Abruzzo (757 euro), con consumi più contenuti rispetto alla media nazionale.

La situazione per il gas

Per quanto riguarda il gas, la situazione è diversa: il gas è mediamente più costoso dell’elettricità, con una spesa media di 1.339 euro nel 2024, un aumento del 3% rispetto all’anno precedente. Le regioni con le bollette di gas più alte sono l’Emilia-Romagna, con 1.613 euro all’anno (circa 134 euro al mese), seguita dal Friuli Venezia Giulia (1.608 euro) e dal Veneto (1.605 euro). Questo alto consumo di gas, in particolare nel Nord Italia, si spiega con i climi più rigidi in inverno, che richiedono un maggiore uso del riscaldamento.

In contrasto, le regioni del Sud, dove i consumi sono generalmente più bassi, hanno bollette significativamente più basse. La Sicilia è la regione con la spesa per il gas più bassa, con una media di 882 euro all’anno, seguita dalla Campania (927 euro) e dalla Calabria (990 euro).

I dati rivelano un quadro variegato della spesa energetica in Italia, influenzato non solo dai prezzi ma anche dalle abitudini di consumo e dal clima. Le regioni del Nord, con i loro inverni più rigidi, tendono a spendere di più per il gas, mentre le regioni del Sud, con un minore utilizzo del riscaldamento e consumi di energia più ridotti, riescono a contenere i costi. La Sardegna, in particolare, emerge come un caso a parte, con un alto consumo di elettricità dovuto alla carenza di riscaldamento a gas nelle abitazioni.

In questo scenario, la soluzione migliore per ridurre l’impatto delle bollette è quella di monitorare e, se possibile, ridurre i consumi, adottando soluzioni energetiche più efficienti dove possibile, mentre il governo sta preparando interventi per alleggerire il peso delle bollette sui cittadini italiani.

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