Cronaca

OMICIDIO CONSIGLIERE PD, INDIVIDUATI MANDANTI

I carabinieri di Castellamare di Stabia hanno posto in stato di fermo 6 persone ritenute responsabili dell’omicidio di Gino Tommasino, il consigliere comunale ucciso nel 2009 davanti al proprio figlio da alcuni sicari. L’uomo si trovava a bordo del proprio veicolo quando una serie di proiettili furono scagliati contro il finestrino, senza lasciargli scampo. Il blitz è scattato in seguito all’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Napoli dopo un lungo periodo di indagini. Gli inquirenti hanno così fatto luce sui fatti avvenuti quindici anni fa e che coinvolsero anche altre persone. La criminalità organizzata infatti, stando a quanto è emerso, mise nel mirino Tommasino per questioni riguardanti il racket e le numerose denunce sull’abuso edilizio fatte dal politico. Nel comune campano la costruzione di villette e altri edifici non a norma ha rappresentato un problema di difficile risoluzione per le molteplici amministrazioni che si sono susseguite in questi anni. Ciò anche in virtù del fatto che il comune di Castellammare più di una volta è stato sciolto a causa di infiltrazioni camorristiche.

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