
Salerno – Commossi e grati, questa mattina Filomena Iemma e Gildo Claps, rispettivamente madre e fratello maggiore di Elisa Claps, la ragazza potentina di 16 anni, scomparsa dalla sua città nel nel 1993 e ritrovata morta nel 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza, hanno presenziato alla cerimonia per intitolare una rotatoria nei pressi del Parco Arbostella, alla giovane, vittima della violenza di un uomo.
“Qui ( Salerno n.d.r.) Elisa ha trovato pace – ha dichiarato la madre di Elisa – Salerno ha fatto molto di più della mia terra d’origine, la porto nel cuore”
L’iniziativa di intitolare una rotatoria ad Elisa Claps è stata fortemente voluta dalla vicesindaca del Comune di Salerno, Paky Memoli.
La vicenda giudiziaria legata all’assassino di Elisa Claps, Danilo Restivo, non è stata lineare, dal momento che l’omicida era sotto processo in Inghilterra per l’uccisione di un’altra donna, Heather Barnett, uccisa nel 2002. Nel 2011 Restivo fu condannato all’ergastolo dalla Giustizia inglese, pena ridotta poi a 40 anni.
Il caso riguardante l’omicidio di Elisa Claps venne riaperto dal tribunale di Salerno nel 2011 e si concluse nel 2014 in Cassazione con la condanna all’ergastolo di Restivo. Una volta scontata la pena in Inghilterra, Restivo dovrà fare altri 30 anni di carcere in Italia.
Durante la cerimonia di intitolazione, il coro pop del conservatorio Martucci ha intonato a cappella prima l’inno di Mameli e poi “La Cura” di Battiato dinanzi alle istituzioni e al questore di Salerno Giancarlo Conticchio.