La viceministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, ha dato l’avvio ad una sperimentazione triennale per la distribuzione gratuita di cibo invenduto a chi è più in difficoltà.
Napoli è una delle quattro città italiane dove partirà il progetto.
Questa misura di intervento vedrà la partecipazione delle associazioni, delle aziende pubbliche e di quelle private, in tutto sono stati investiti oltre 5 milioni di euro che provengono dal Fondo del reddito alimentare.
L’obiettivo, quindi, è di aiutare le persone della categoria più debole e in più lanciare anche un messaggio sociale contro lo spreco di cibo: lo chiarisce la viceministra Bellucci.
È stato pubblicato un Avviso con tutte le istruzioni per la presentazione di progetti da parte dei Comuni interessati che dovranno pervenire entro il 31 marzo prossimo. L’iniziativa sarà possibile grazie al supporto del terzo settore che potranno donare gli alimenti invenduti; questo intervento è stato fortemente voluto dall’assessorato comunale al Welfare e strutturato dal Servizio di inclusione e integrazione sociale.
Più precisamente, i destinatari finali dei progetti di reddito alimentare sono tutte le persone in condizione di povertà assoluta segnalate ai soggetti donatari dai servizi sociali territoriali competenti, persone indigenti già destinatarie di aiuti alimentari in ambito nazionale o europeo e chiunque ne faccia richiesta in base ad un bisogno urgente.
Parole che sottolineano la soddisfazione di questa sperimentazione sono quelle dell’assessore al commercio e al turismo Teresa Armato che vedrà Napoli come una delle prime città ad applicare un nuovo progetto, importante per i più bisognosi.