Napoli-Juventus non è mai una partita come le altre. Al di là dei possibili obiettivi che possono avere le due squadre, la rivalità tra azzurri e bianconeri ha radici profonde e sedimentate. L’anno scorso al Maradona il Napoli ha ipotecato lo Scudetto con la manita ai danni degli uomini di Allegri, mentre in questa stagione la differenza in classifica fa si che la Juve lotti per la seconda posizione in campionato e i campioni d’Italia in carica per un posto in Europa.
Il Napoli si trova a quota 40 punti ed è attualmente 9° a pari punti con al Lazio. La Champions – se i posti per accedervi rimanessero quattro – dista attualmente 8 lunghezze, con l’ultima posizione utile occupata dal Bologna di Thiago Motta. Gli azzurri hanno cambiato allenatore per la terza volta in stagione: due settimane fa è arrivato Francesco Calzona, che in 3 partite ha collezionato due pareggi e una vittoria. L’1-1 contro il Barcellona nell’ottavo di andata di Champions è stato un risultato tutt’altro che malvagio considerando la situazione generale, ma i 2 punti persi a Cagliari hanno tolto nuovamente entusiasmo ad un ambiente alquanto esasperato dopo una stagione negativa. La roboante vittoria del Mapei con il Sassuolo ha però ridato nuova linfa a calciatori e tifosi, che adesso sognano i 3 punti contro gli storici rivali.
La Juventus dal canto suo dopo ben 18 risultati utili consecutivi (tra cui la vittoria sul Napoli dell’andata) ha frenato con l’Empoli proprio a ridosso della sfida Scudetto con l’Inter, spianando di fatto la strada ai nerazzurri per la seconda stella. Dopo la sconfitta di Milano e quella clamorosa interna con l’Udinese, sono arrivati il pareggio col Verona e la vittoria in extremis contro il Frosinone. Una Juventus dunque in lenta ripresa, che però non potrà contare su alcuni tasselli fondamentali per il match del Maradona: Danilo, Rabiot e McKennie sono out per problemi fisici, resta in forte dubbio anche Chiesa. Di ieri poi la notizia della squalifica di quattro anni per doping ai danni di Paul Pogba. Con il Milan terzo a -4, la Juve ormai guarda più dietro che avanti, così da consolidare il secondo posto. Secondo posto che arriverebbe nella prima stagione senza coppe dopo 13 anni.