Il Napoli chiude il girone d’andata nel peggior modo possibile, prendendo altri 3 gol a Torino contro i granata. Oltre al risultato, c’è l’impressione che la squadra non ci sia proprio con la testa, a cominciare dai suoi elementi più rappresentativi. Vediamo cos’è successo nella partita che l’anno scorso aveva invece suggellato in maniera definitiva la superiorità del Napoli di Spalletti nei confronti di tutto il campionato italiano.
Il Torino parte subito forte, costruendo diverse situazioni pericolose e tenendo il pallino del gioco (quasi 70% di possesso palla nei primi 20 minuti). Dopo la grandissima occasione sprecata da Vlasic è Raspadori a divorarsi il vantaggio, centrando Milinkovic dopo una bella azione sviluppata sulla destra. Allo scadere del primo tempo arriva l’1-0 granata con Sanabria, che raccoglie la sponda di Zapata e insacca incrociando con il sinistro alle spalle di Gollini.
Passati circa 5 minuti della ripresa inizia il tracollo per il Napoli: Pasquale Mazzocchi, appena entrato e all’esordio assoluto in azzurro, fa un’entrataccia folle su Lazaro e viene espulso, lasciando i suoi in 10; poco dopo arriva il raddoppio del Toro con Vlasic dalla distanza. Da lì un monologo della squadra di Juric, che al 65′ trova anche il 3-0 con Buongiorno da palla inattiva.
Si chiude così la quarta partita consecutiva senza fare gol, con altre tre reti subite. Al fischio finale i calciatori azzurri sono andati sotto il settore ospiti a chiedere scusa ai propri tifosi, i quali erano presenti numerosi e si sono anche fatti sentire con il lancio di alcuni fumogeni dopo il 3-0. Tifosi che sono forse le uniche vere vittime della tragedia sportiva che sta vivendo quella che dovrebbe essere la squadra Campione d’Italia in carica.
All’orizzonte il derby con la Salernitana e la semifinale di Supercoppa Italiana contro la Fiorentina in Arabia. Intanto si vocifera di un ritiro forzato voluto da De Laurentiis: seguiranno aggiornamenti.
