Il Napoli non va oltre il pareggio con il Frosinone al Maradona. Una partita che era di vitale importanza per gli azzurri in ottica Europa, soprattutto alla luce dei mezzi passi falsi di Bologna e Roma (con la squadra di De Rossi che però dovrà recuperare il finale della sfida con l’Udinese, interrotta per il malore accusato in campo dal giallorosso N’Dicka).
Primo tempo deciso dal gran gol di Politano ma ricco di occasioni non sfruttate dagli azzurri, su tutte le due di Osimhen a tu per tu con Turati e quella di Zielinski; vicino alla rete anche Ostigard da situazione di palla inattiva. Il Frosinone ha avuto l’opportunità di pareggiare con il rigore procurato da Cheddira per fallo di un Rrahmani in versione horror, ma ben neutralizzato da Meret, che ipnotizza Soulé dagli 11 metri.
Nella ripresa, dopo appena 5 minuti dall’ingresso in campo, Meret diventa protagonista in negativo, regalando il gol del pareggio a Cheddira con un grave errore in fase di impostazione. Il Napoli risponde al 63′ con Osimhen, che si sblocca con una zampata sotto porta raccogliendo la conclusione schiacciata di Kvaratskhelia. 10 minuti dopo i ciociari trovano il 2-2 ancora con Cheddira: il giocatore di proprietà del Napoli, lasciato colpevolmente libero di colpire in area sul cross di Zortea, sigla di testa la doppietta personale nello stadio che l’anno prossimo potrebbe essere il suo. Da segnalare almeno due interventi decisivi di Turati, specialmente sulla spizzata di Di Lorenzo su corner. Nel finale espulso un nervossisismo Mario Rui, che condanna Calzona a giocare la prossima senza terzini mancini di ruolo visto l’infortunio di Olivera (verrà adattato Mazzocchi).