Gianni Forte, l’imprenditore che un mese fa organizzò la marcia della legalità nel quartiere Barra, a Napoli, ha lanciato un appello in quanto vittima della criminalità organizzata.
Lo scorso mese all’iniziativa hanno partecipato numerosi esponenti delle istituzioni, quali il sindaco Gaetano Manfredi, il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli, associazioni e diversi politici locali.
Negli ultimi giorni, Forte, è stato vittima di tre crimini nella periferia est di Napoli che hanno toccato le sue attività.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli e affidate alla polizia, sono volte ad identificare i responsabili dei tentativi di rapina. Erano quattro persone, incappucciate e in sella su due scooter, si sono posti dinanzi all’ingresso del centro scommesse Eurobet in via Alberto Marghieri a Barra. Avendo però attirato l’attenzione delle persone presenti sono poi scappati via.
Il giorno dopo, nello stesso centro scommesse, un uomo ha tentato nuovamente una rapina, ma fallendo grazie alla prontezza del dipendente che è riuscito ad impedire il furto; a quel punto il bandito ha cercato di mettere a segno il colpo in un altro centro Eurobet tra Barra e Ponticelli, in via Volpicella, sempre di proprietà dell’imprenditore napoletano.
A seguito di ciò Gianni Forte ha lanciato un appello:
Ormai il mio quartiere è caduto in un clima di terrore e pure io adesso mi rivolgo alle istituzioni, alla politica locale e nazionale: anche a Barra serve un decreto Caivano.
Non lasciateci soli.