Sport

Calzona: “Non firmo per il pareggio. Vorrei Hamsik nello staff”

Le prime parole da allenatore del Napoli di Calzona, che così come Mazzarri non avrà un esordio facile da affrontare: adesso c'è il Barcellona in Champions

Francesco Calzona, nuovo allenatore del Napoli, si è presentato nella conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League contro il Barcellona: “Si riparte da oggi, resettiamo tutto. La squadra si è messa subito a disposizione: poche parole e molti fatti. In 24 ore posso cambiare poco, ma non abbiamo molto tempo. Ai giocatori ho detto che non ci sono più scuse”, dice il 56enne calabrese, fresco di primo allenamento a Castel Volturno. “Sono felice di essere qui, avevo l’adrenalina a mille già in tangenziale. Debutteremo contro una squadra forte, ma non mi spaventa, siamo forti anche noi. Dobbiamo ritrovare alcuni concetti”.

Così Calzona sull’avversario di stasera: “Ho sempre seguito il Barcellona da sportivo, onestamente non ho mai pensato di doverli affrontare in campo un giorno. So che sono forti, oggi abbiamo analizzato tanti loro aspetti, ma andiamo in campo per vincere, come faremo sempre. Non firmo assolutamente per il pari, siamo il Napoli, siamo forti e giochiamo in casa. Non accetto di poter pensare a un pareggio prima di una partita. Se poi il Barcellona sarà così bravo allora ci penseremo, ma noi giochiamo per vincere”.

Un ritorno inaspettato, da collaboratore a allenatore: “Ho lavorato con grandi allenatori, mi hanno trasmesso dei concetti che mi aiuteranno. Ci ho aggiunto del mio, lo farò anche qui a Napoli. È stata una fortuna lavorare con Sarri, Di Francesco e Spalletti, diversi sul campo ma con grande personalità. Non li ho sentiti, è successo tutto molto in fretta: ho sentito solo i miei familiari in queste ore”, ha continuato Calzona, che sa di avere tra le mani non la più semplice delle situazioni, essendo il terzo allenatore diverso che siede sulla panchina del Napoli in questa stagione.

De Laurentiis? “Non ho avuto contatti con il presidente nei mesi scorsi. De Laurentiis non è contento della situazione, mi ha chiesto di credere ai nostri obiettivi: andare avanti in Champions e puntare la qualificazione per la prossima. Non mi ha messo pressione, ma so che l’Europa è molto importante per lui”.

Chiosa finale sulla mancata presenza di Marek Hamsik nel suo staff: “Volevo Marek con me qui a Napoli, ma in Slovacchia gestisce una accademia importante e non è riuscito a organizzarsi. Mai dire mai, insieme con Maradona è tra i più amati qui in città. È una persona fantastica, lavoriamo insieme in nazionale ed è veramente bravo”.

Articoli correlati

Back to top button