Hanno rinunciato alla prescrizione due dei cinque imputati per la morte del 14enne Salvatore Giordano. I fatti risalgono al 2014 quando il giovane rimase gravemente ferito da un frammento caduto sulla sua testa e che ne causò la morte poche ore dopo. Il processo di primo grado si era tenuto nel 2022 e c’erano state cinque condanne e un’assoluzione. Tra i rinviati a giudizio figurano anche un dipendente comunale e un amministratore del condominio coinvolto nell’incidente. Di recente, l’avvocato della famiglia Giordano, Sergio Pisani, in vista del decennale della tragedia, ha inviato una lettera al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Nella missiva, Pisani chiede al primo cittadino di valutare l’opportunità di “installare sul luogo dell’accaduto una targa o un altro simbolo in memoria della giovane vittima, che funga anche da monito affinchè eventi del genere non si ripetano mai più”.
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