
Nel giorno dei funerali della piccola Giulia Loffredo, una bambina di nove mesi, continuano ad emergere dettagli inquietanti sulle circostanze della sua morte. Secondo il racconto del padre, Vincenzo Loffredo, indagato a piede libero per omicidio colposo, la bambina sarebbe stata aggredita dal pitbull di famiglia nella notte tra sabato e domenica, mentre dormiva nel lettone dei genitori.
Oggi, è stato rivelato che l’appartamento, teatro della tragedia, sarebbe stato ripulito dalle tracce di sangue presenti sulla scena del crimine. Luigi Montano, legale di Loffredo, ha confermato che durante un sopralluogo effettuato con la polizia scientifica, non sono state trovate tracce di sangue, contrariamente a quanto riferito inizialmente dallo stesso padre, che aveva parlato di sangue sparso sul pavimento della camera da letto.
L’appartamento, posto sotto sequestro dalla domenica seguente al decesso della piccola, è stato trovato pulito, alimentando i sospetti su possibili manomissioni delle prove. Montano ha dichiarato: “Non so chi sia stato, il mio assistito era in commissariato per l’interrogatorio, dove è rimasto fino alle 7 del mattino”, aggiungendo che altri familiari, tra cui la madre della piccola Giulia, sarebbero entrati nell’abitazione senza sigilli. La madre, sconvolta dalla scena, è svenuta alla vista del sangue che, però, ora non c’è più.