Meta, la società madre di Facebook, ha annunciato che a partire da oggi si sbarazzerà dei suoi programmi di diversità, equità e inclusione, dopo aver recentemente dichiarato la fine dei fact-checker sulle sue piattaforme. In una nota interna, che è stata visionata dai media americani, l’azienda ha spiegato che “il panorama giuridico e politico per gli sforzi in materia di diversità, equità e inclusione negli Stati Uniti sta cambiando” e che alcuni programmi, come il ‘Diverse Slate Approach’, non sono più considerati “attuali”.
Questa decisione segna un importante cambiamento nelle politiche interne di Meta, che riflette una crescente pressione esterna e interna verso una revisione delle priorità aziendali. Mentre il settore tecnologico continua a dibattere sull’importanza della diversità, Meta sembra orientata a ridimensionare questi sforzi, adattandosi a un contesto che cambia rapidamente.