Cronaca

Merce contraffatta e potenzialmente tossica: maxi sequestro della Guardia di Finanza tra Abruzzo e Campania

Un’operazione delle Fiamme Gialle ha portato al sequestro di migliaia di giocattoli e prodotti di Carnevale privi di certificazioni di sicurezza, molti dei quali contraffatti.

Un’enorme quantità di giocattoli e articoli di Carnevale privi di etichettatura a norma e, in molti casi, contraffatti è stata intercettata dalla Guardia di Finanza nel corso di una vasta operazione tra Abruzzo e Campania. Il sequestro, che ha interessato negozi e magazzini a Montesilvano, Manoppello Scalo e Napoli, ha permesso di bloccare la distribuzione di prodotti potenzialmente pericolosi, destinati soprattutto ai bambini.

Dai negozi ai depositi: scoperta una filiera illegale

Tutto è iniziato da un controllo in un esercizio commerciale di Montesilvano, dove i finanzieri hanno individuato sugli scaffali migliaia di articoli sprovvisti delle indicazioni obbligatorie per legge. Analizzando la documentazione, gli investigatori hanno ricostruito la rete di distribuzione, risalendo a una società con sede a Napoli che riforniva diversi punti vendita nel centro e sud Italia.

Nel corso delle perquisizioni, in un magazzino campano sono stati scoperti oltre 28.000 giocattoli contraffatti, tra cui prodotti ispirati a personaggi celebri come Pokémon, Barbie e Me Contro Te. Inoltre, sono stati sequestrati quasi 10.000 giocattoli generici e oltre 6.000 accessori di Carnevale irregolari, tra cui bombolette spray e test alcolemici privi di certificazioni di sicurezza.

Sicurezza a rischio e multe salate

Se immessi sul mercato, questi articoli avrebbero potuto generare guadagni illeciti per decine di migliaia di euro, ma il vero pericolo era per i consumatori, soprattutto i più piccoli, a causa della possibile presenza di sostanze tossiche o materiali infiammabili.

Le verifiche per accertare eventuali rischi sanitari sono ancora in corso. Nel frattempo, i responsabili delle attività coinvolte sono stati segnalati alle autorità competenti per violazioni al Codice del Consumo e alle normative sulla sicurezza dei giocattoli. Le sanzioni previste potrebbero superare i 60.000 euro.

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