Umberto Mercurio, noto attivista e presidente dell’associazione “Licola Mare Pulita”, ha lanciato un durissimo grido d’allarme riguardo al grave stato di degrado che affligge le zone di Licola e Varcaturo, nel comune di Giugliano in Campania. In un’intervista rilasciata a TV Campi Flegrei, Mercurio ha descritto in modo crudo la situazione delle strade costiere e delle aree periferiche, dove cumuli di rifiuti abbandonati continuano a proliferare senza alcuna soluzione.
Secondo l’attivista, sulla strada Via del Mare che costeggia Licola e arriva fino a Varcaturo, “a destra e a sinistra ci sono cumuli di rifiuti che non vengono ritirati dai comuni, anche perché non viene fatta la raccolta differenziata”. Mercurio ha denunciato la presenza di svuota cantine che contribuiscono a scaricare i rifiuti in strada, evidenziando l’assenza di un controllo efficace da parte delle amministrazioni locali, in particolare da parte del comune di Giugliano, che non supervisiona adeguatamente le affittanze su quel tratto di costa. “Amministrazione incapace e incompetente” è stata la sua conclusione sulla gestione del territorio.
Il quadro desolante tracciato da Mercurio non si limita solo ai rifiuti abbandonati. L’attivista ha segnalato anche la presenza di rifiuti pericolosi, come lastre di amianto smaltite illegalmente, lungo l’asse mediano e a Lago Patria, sotto un ponte. “Noi abbiamo smaltito e incellofanato tonnellate di amianto, ma è inutile”, ha affermato con preoccupazione, sottolineando i rischi per la salute pubblica derivanti da un simile scempio ambientale.
Le dichiarazioni di Mercurio sono state riprese anche su Facebook, dove, in un post pubblicato ieri, l’attivista ha ribadito la sua denuncia: “Un’ora fa sono passato da Licola Giugliano, rifiuti ovunque sui marciapiedi, rifiuti che non vengono rimossi. Peccato che Licola non sia a Giugliano centro, altrimenti doppia cera. La periferia maltrattata, dimenticata“. Lamentando la scarsa attenzione e l’indifferenza delle istituzioni, Mercurio ha sottolineato come la periferia venga “maltrattata” rispetto alle zone centrali, dove invece gli interventi di pulizia sono più frequenti.
La situazione descritta da Mercurio è supportata anche dalle testimonianze di numerosi residenti, esasperati dal degrado e dall’abbandono delle strade. Alcuni di loro denunciano come, nelle ultime settimane, “Via Licola Mare continua ad essere utilizzata dai ‘zozzoni seriali’ come luogo di deposito“, con rifiuti abbandonati anche in prossimità di terreni agricoli, danneggiando ulteriormente l’ambiente e la salute della comunità. La speranza di una riqualificazione è ancora lontana, mentre il territorio si trova immerso in una spirale di degrado e illegalità.
Mercurio ha anche richiamato l’attenzione sul ruolo della criminalità organizzata nella gestione dei rifiuti, denunciando l’esistenza di traffici illeciti legati allo smaltimento selvaggio di materiali pericolosi, che contribuiscono ad aumentare il degrado ambientale e a danneggiare l’immagine del territorio.
In questo contesto di totale inefficienza istituzionale e inciviltà, l’attivista ha invocato l’intervento urgente delle autorità competenti, auspicando che, finalmente, vengano presi provvedimenti concreti per fermare il degrado e garantire un futuro più pulito e sano per la comunità flegrea.
