Empoli-Napoli è una partita che nella storia recente dei partenopei, fatta eccezione per l’anno scorso, non rievoca dolci ricordi. Nella stagione 2021-2022, con il 3-2 clamoroso subito in rimonta viziato dall’errore di Meret, il Napoli abdicò di fatto alla corsa Scudetto. Prima ancora i toscani vinsero di misura al Maradona grazie al rocambolesco gol di Cutrone in una gara dove gli azzurri sbagliarono di tutto. Quest’anno, la sconfitta interna per 1-0 dell’andata è costata la panchina a Rudi Garcia. Mister Calzona vorrà sicuramente scacciare i fantasmi del passato e proseguire la corsa all’Europa raccogliendo tre punti preziosi al Castellani.
L’Empoli da quando è arrivato Davide Nicola ha ottenuto 12 punti in altrettante partite, ma distribuiti in maniera alquanto irregolare: 3 vittorie e 3 pareggi nelle prime sei con l’ex Salernitana in panchina, poi un filotto di quattro sconfitte di fila interrotto dal successo in rimonta contro il Torino. All’ultima, il pesante 1-0 subito a Lecce nello scontro salvezza, che condanna i toscani a cercare di vincerne il più possibile per allontanare la zona retrocessione, distante una sola lunghezza. Un dato in particolare risalta all’occhio: con 25 gol fatti l’Empoli ha il peggior attacco di tutto il campionato. A migliorare le statistiche in zona offensiva ci ha pensato M’baye Niang: l’ex Milan e Torino dal suo ritorno in Italia ha messo a referto 4 reti e in 1 assist in 9 partite, di cui solo 3 da titolare. Da segnalare il ritorno al gol di Nicolò Cambiaghi, che dopo aver stracciato tutti i record di tiri verso lo specchio senza timbrare il cartellino si è sbloccato due giornate fa contro il Torino.