Napoli e Barcellona si giocano tanto, tantissimo questa sera. La sfida del Lluis Companys deciderà chi accederà ai quarti di finale di Champions League, e considerando che entrambe le squadre sono fuori (o quasi) dalla lotta scudetto nei rispettivi campionati e dalle coppe nazionali, andare avanti in Europa rappresenta l’unico vero obiettivo stagionale ancora a disposizione.
A proposito di percorsi nei campionati, andiamo a vedere nel dettaglio la situazione dei catalani in Liga. La formazione allenata da Xavi si trova al momento al terzo posto in classifica, a -8 dal Real Madrid capolista e ad una sola lunghezza dal Girona secondo, che ha sensibilmente rallentato il suo percorso dopo una prima parte di stagione strepitosa. 61 i punti conquistati sinora, frutto di 18 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte. I numeri dicono di 57 gol fatti in 28 partite, dato più che positivo considerando che solo il Real ha segnato di più; spiccano però le 34 reti subite, che fanno del Barça la peggior difesa tra le prime nove.
Analizzando invece il percorso in Champions delle due squadre, da una parte c’è un Barcellona che ha chiuso al primo posto il suo girone, con 4 vittorie e 2 sconfitte. Una di queste sconfitte è arrivata contro il Porto, che ha terminato secondo a pari punti per una questione di differenza reti negli scontri diretti. Napoli che invece ha dovuto cedere per due volte ad un Real inarrestabile in Champions (6 su 6 per i Blancos), salvo poi battere andata e ritorno il Braga e fare 4 punti con l’Union Berlino, finendo così secondo nel Gruppo C.
Per finire, un focus sui precedenti europei più recenti: nell’anomala annata del 2020, con Gennaro Gattuso in panchina, il Napoli pareggiò per 1-1 al Maradona grazie alla prodezza di Mertens, per poi arrendersi al ritorno – giocato ben 6 mesi dopo – sotto i colpi di Messi e Suarez al Camp Nou. Le due squadre si sono ritrovate due anni dopo ai play off di Europa League: all’andata fu sempre 1-1, questa volta in Spagna, ma nella partita di ritorno fu dominio Barça a Napoli. Quest’anno, per la terza volta di fila la prima partita è finita con una rete per parte: la speranza dei tifosi azzurri è che la “maledizione” del ritorno possa finalmente spezzarsi.
