La Campania si posiziona al settimo posto in Italia per spesa in beni durevoli, con un consumo complessivo di 4 miliardi e 779 milioni di euro nel 2024. Questo rappresenta un incremento del +3,3% rispetto all’anno precedente, segnando una delle migliori performance a livello nazionale. È quanto emerge dall’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic, in collaborazione con Prometeia, che da 31 edizioni monitora l’andamento del mercato.
La crescita della spesa è stata particolarmente influenzata dal comparto delle auto usate, che ha registrato un aumento dell’11,4%, il settimo più alto a livello nazionale. A seguire, i motocicli hanno visto un incremento del 6,1%, mentre il mercato delle auto nuove ha segnato un -3,1%. A livello di beni per la casa, invece, si registra un +3,4% per gli elettrodomestici e un più contenuto +0,5% per i mobili.
Tuttavia, la spesa per i beni tecnologici, in particolare telefoni e information technology, è in contrazione. In particolare, il settore dei televisori ha visto un calo del -4,5%, mentre l’information technology ha perso il -3,4%. Queste flessioni, tuttavia, sono risultate meno marcate in Campania rispetto alla media del Sud Italia.
A livello provinciale, Avellino si distingue per la spesa media per famiglia, che ha raggiunto i 2.233 euro, la più alta della regione, mentre Benevento ha registrato il miglior incremento (+4,8%) nella spesa complessiva. Napoli si conferma la provincia con il volume maggiore di consumi, con una spesa totale di 2,485 miliardi di euro, sebbene abbia visto una crescita più contenuta rispetto ad altre aree.
Nonostante la variabilità tra le province, l’Osservatorio evidenzia un trend positivo generale, con le famiglie campane che continuano a destinare una parte significativa del loro reddito a beni durevoli, in particolare per l’acquisto di auto usate e veicoli a due ruote. Questo trend potrebbe riflettere non solo una crescente fiducia economica, ma anche una rinnovata attenzione al settore della mobilità e alla casa.
