
L’ambientalista Umberto Mercurio ha lanciato un grido d’allarme sulla situazione del depuratore di Cuma e sulla crescente emergenza ambientale nella zona ASI di Giugliano, area industriale che da tempo sta mettendo a rischio la qualità dell’ambiente e della salute dei cittadini. Con un post pubblicato su Facebook, Mercurio denuncia come il depuratore non funzioni correttamente a causa dei reflui non idonei che arrivano all’impianto, il quale si trova in una costante sofferenza, compromettendo l’intero ciclo di depurazione e mettendo a rischio la salute del mare.
Secondo quanto riferito dall’ambientalista, il problema è legato principalmente al fatto che l’impianto di Cuma riceve sostanze inquinanti dalla fogna lato nord di Giugliano, nella zona ASI. Tra queste sostanze ci sono composti nocivi come l’alluminio, che vanno a compromettere il processo di depurazione. Mercurio denuncia anche che, nonostante i sequestri effettuati in passato, la situazione non è migliorata, con i reflui inquinanti che continuano ad arrivare all’impianto, creando disagi e inquinando l’ambiente circostante.
Una delle principali preoccupazioni sollevate è il rischio di un mare altamente inquinato, soprattutto nelle zone di Licola e Pozzuoli: “A Licola non andrà più nessuno. Il Sindaco Gigi Manzoni deve farsi sentire, oppure rischiamo di avere un’estate con un mare gravemente inquinato”, avverte Mercurio, sottolineando come le autorità locali, come il Commissario del Comune di Giugliano, debbano intervenire con urgenza per controllare e risolvere la situazione.
Mercurio ha anche raccontato di come i collettori rotti in via Madonna del Pantano stiano causando il flusso di reflui inquinanti che, senza un adeguato trattamento, finiscono direttamente nel sollevamento di Licola e, da lì, nel mare. L’ambientalista si dice stufo di una situazione che va avanti da anni senza un intervento decisivo, e invita le istituzioni a prendere seriamente la questione, chiedendo anche un intervento della Procura per fare chiarezza e mettere fine a questo degrado.
In conclusione, Mercurio sollecita una risposta forte e immediata dalle autorità, affinché la salute dei cittadini e la tutela del mare vengano messe al primo posto. “Siamo stufi di questa situazione, ora è il momento di dire basta”, afferma l’ambientalista, concludendo il suo intervento con un appello a tutti i cittadini e le istituzioni: “Ora tutti siete avvisati, non dite che non sapevate nulla”.