Con l’augurio di un buon lavoro al servizio della cittadinanza, il prefetto di Avellino, Rosanna Riflesso, ha incontrato i 42 sindaci eletti in Irpinia nelle elezioni del 9 e 10 giugno scorsi.
Il prefetto ha ribadito l’importante funzione di interpretare bisogni e disagi della comunità, sottolineando quanto sia importante la comunicazione e collaborazione tra glie enti locali. Tra i temi toccati, anche quello della sicurezza pubblica che deve essere intensificata con il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza ed efficaci sinergie.
Intanto ad Avellino, si riprendono gli accertamenti tecnici sul materiale sequestrato dopo le perquisizioni condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino e dai militari della Guardia di Finanza lo scorso 18 aprile, quando l’ex sindaco Gianluca Festa fu arrestato, insieme ad una funzionaria comunale e l’architetto Guerriero; poiché avrebbe sollecitato sponsorizzazioni per una squadra di basket.
I reati contestati furono tentata induzione indebita, corruzione per l’esercizio della funzione, rilevazione di segreto d’ufficio aggravata, falso in atto pubblico e depistaggio.
Le operazioni coinvolsero diversi indagati: oltre al l’ex primo cittadino, ora ai domiciliari, figura anche la neo sindaco di Avellino, Laura Nargi, la cui abitazione fu perquisita ad aprile. La Nargi risulta indagata per l’ipotesi di associazione a delinquere in concorso con Festa, di cui era la vice all’epoca dei fatti.
Proprio nel giorno del suo insediamento, il 5 luglio, sarà eseguito un accertamento tecnico irripetibile, ovvero la copia forense dei dispositivi sequestrati: tre computer portatili e tre cellulari.
Intanto si attende la data per il ricorso davanti ai magistrati della Sesta Sezione Penale della Cassazione contro l’ordinanza dell’Ottava Sezione del Tribunale del Riesame riguardante l’ex sindaco Gianluca Festa.
