
Al Diego Armando Maradona, il Napoli vince 2-0 contro il Torino e, complice la sconfitta casalinga dell’Inter contro la Roma, agguanta la testa solitaria della classifica.
Parte aggressivo il Torino, che fa capire al Napoli di non essere giunto al Maradona per fare la vittima sacrificale. A due minuti dall’inizio della gara, Lukaku viene servito in area di rigore da Spinazzola e tenta la conclusione con il destro, ma viene murato dalla difensa granata. Al 7’, Di Lorenzo premia con un passaggio millimetrico l’inserimento di Anguissa, che scarica il pallone in mezzo e trova il solito Scott McTominay, autore della rete del vantaggio partenopeo. All’11’, il Torino prova a rispondere con Adams, che in area di rigore ha una palla gol gigantesca, ma sbaglia clamorosamente a due passi dalla porta difesa da Meret. Il Napoli non si lascia intimidire e alza il pressing, pur senza riuscire a punire nuovamente il Toro. Nel secondo quarto di primo tempo, la partita entra in una fase di stallo, in cui il Torino prova a costruire gioco con il palleggio, mentre il Napoli abbassa il ritmo, forte del vantaggio acquisito. Al 42’, poco prima della fine della prima frazione, McTominay realizza un gol fotocopia del precedente, questa volta su assist di Politano, e porta il risultato sul 2-0.
Il Napoli rientra dagli spogliatoi con l’idea di gestire il doppio vantaggio, di conseguenza abbassa il baricentro e lascia al Torino il pallino del gioco. Col passare dei minuti, i partenopei riprendono campo e, al 62’, sfiorano la rete del 3-0 con l’appena entrato Billing, che di testa colpisce la traversa. Qualche minuto dopo, Buongiorno è costretto ad uscire dal campo per infortunio, preoccupando panchina e tifosi. Il resto della gara trascorre con il Napoli che gestisce il possesso palla e il Torino che non riesce ad impensierire in nessun’occasione la difesa azzurra. L’ultimo sussulto di gara è di Lazaro, che tenta una poco convincente conclusione da fuori area, senza impensierire Meret.
Foto Panico