Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha reso noto tramite il proprio profilo Instagram di aver dato mandato al Segretario generale della Farnesina di convocare l’Ambasciatore iraniano a Roma. L’incontro, fissato per le ore 12, è un ulteriore passo nelle azioni del Governo italiano per risolvere la situazione di Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestata in Iran, che da giorni è al centro di una crescente preoccupazione.
Tajani ha ribadito l’impegno del Governo italiano nel lavorare incessantemente per il ritorno a casa della giornalista e ha sottolineato la necessità di garantire il rispetto dei suoi diritti. «Fino alla sua liberazione, Cecilia e i suoi genitori non saranno mai lasciati soli», ha affermato il Ministro, mettendo in evidenza la solidarietà delle istituzioni italiane nei confronti della famiglia Sala.
Cecilia Sala, che ha avuto la possibilità di telefonare alla sua famiglia dopo giorni di silenzio, ha espresso la sua preoccupazione per le condizioni in cui è detenuta nel carcere di Evin, uno dei più temuti in Iran. Durante la conversazione, la giornalista ha chiesto un intervento immediato e ha ripetuto più volte la necessità di agire velocemente. I suoi genitori, che stanno vivendo questi giorni in grande ansia, hanno riferito che Cecilia è «molto provata» dalla detenzione.
Le difficili condizioni carcerarie in cui è rinchiusa sono diventate ancora più chiare: Cecilia dorme sul pavimento della cella, con due coperte, una sopra e una sotto, senza un letto. È in isolamento completo da 14 giorni, una situazione che ha sollevato forti preoccupazioni sia a livello diplomatico che umano. La sua liberazione è ora una priorità assoluta per il Governo italiano, come sottolineato anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno.
Il Ministro Tajani ha ribadito che il caso di Cecilia Sala non sarà mai dimenticato e che il Governo italiano non cederà nella richiesta di giustizia e di rispetto dei diritti della giornalista. In un momento così delicato, l’unità del Paese e la mobilitazione delle autorità italiane sono fondamentali per garantire che Cecilia torni al più presto a casa.