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Il Governo approva il Disegno di Legge: il femminicidio diventa un reato autonomo punibile con l’ergastolo

Soddisfazione di Gabriella Peluso, presidente di Donna e : "La notizia più bella proprio nel giorno dedicato alla donna!"

Un ulteriore passo verso la conquista del riconoscimento del femminicidio come omicidio specifico contro la donna è stato fatto dal Consiglio dei Ministri, che ha approvato il Disegno di Legge per introdurre tale reato nel codice penale. La proposta prevede per il reato l’ergastolo, a fronte dei 21 anni di carcere previsti per l’omicidio. Non tutti gli omicidi di donne sono femminicidi, per essere considerato tale, il reato deve essere commesso con l’intenzione di uccidere una donna in quanto tale, e comunque all’origine ci deve essere l’intento, da parte del femminicida, di sopraffare possedere e controllare una donna.

Numerose lotte per il riconoscimento della fattispecie  di reato di omicidio avevano portato a qualche risultato, quale l’introduzione  di alcune norme per contrastare la violenza o il delitto di genere che inasprivano le pene e le misure coercitive già esistenti. Ma sicuramente il Disegno di Legge rappresenta una vera e propria conquista per le donne e la società e un cambiamento culturale fondamentale.

Il disegno di legge, tra le altre cose, prevede l’obbligo di formazione sul tema della violenza di genere dei magistrati e il fatto che le denunce non verranno più raccolte dalle Forze dell’Ordine, ma direttamente dai Pubblici Ministeri.

Soddisfazione da parte della Ministra alla Famiglia ed alle Pari Opportunità, Eugenia Rocella, che adesso dovrà accompagnare il Disegno di Legge attraverso il consueto iter affinché diventi Legge, ma, considerato i numeri, sicuramente non avrà particolari problemi ad essere approvato.

Esprimono soddisfazione anche le dirigenti di “Donna e“, un’associazione accreditata dalla Regione Campania, che si occupa della difesa delle donne sul territorio

Un grande plauso al Governo, presieduto da Giorgia Meloni, per aver approvato il disegno di legge che istituisce la fattispecie di reato del femminicidio e prevede l’ergastolo a carico di chi lo commette, e per aver messo in campo un’azione efficace di qualità a sostegno delle imprese che ha determinato un incremento dell’occupazione, anche delle donne. Sono le azioni migliori, più adeguate e concrete, per celebrare l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna”. Queste le dichiarazioni dellla  Presidente e la componente dell’associazione “Donna e”, Gabriella Peluso e Maria Flocco, quest’ultima componente della Consulta regionale campana per la condizione della Donna.
“Con il ddl approvato dal Governo, il contrasto e la prevenzione del femminicidio diventano più incisivi e sicuramente più efficaci con l’obiettivo di eliminare definitivamente questa barbarie dalla nostra società”  Le due dirigenti si sono anche soffermate sul tema del lavoro, fondamentale per rendere le donne ancora più indipendenti e libere  “ occorre concentrare la strategia occupazionale sul Sud Italia per aumentare le opportunità occupazionali delle donne in questa parte del territorio nazionale e creare lavoro stabile e di qualità, vero ed indispensabile presupposto della autodeterminazione, della libertà e dell’affermazione delle donne”.

 

 

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