Cronaca
Di Tendenza

Il dramma di sei famiglie a Monterusciello: le loro case rischiano l’abbattimento

Una questione di legittimità e condoni: sei famiglie a Pozzuoli si trovano a fare i conti con l'ingiustizia di un’ordinanza di sgombero

A Monterusciello, un quartiere di Pozzuoli in provincia di Napoli, sei famiglie si trovano a vivere un incubo: l’ordinanza di abbattimento delle loro abitazioni. Si tratta di circa trenta persone che, dopo anni di vita tranquilla, ora sono costrette ad affrontare la drammatica prospettiva di dover lasciare le case dove hanno costruito la loro vita. Le abitazioni in questione, situate nel Parco Diana, sono palazzine a schiera situate in una zona di campagna che sembra lontana dalle dinamiche cittadine, ma che ora è al centro di un’ordinanza di abbattimento che colpisce duramente chi ci abita.

Le case furono costruite oltre 30 anni fa e, sebbene considerate abusive, sono state acquistate seguendo tutti i passaggi formali: atti notarili, mutui concessi dalle banche, e anche condoni regolarmente pagati. “Abbiamo pagato circa 40mila euro a famiglia per i condoni, ritenendo che la situazione fosse finalmente risolta,” afferma Ciro Carnevale, portavoce del comitato di cittadini coinvolti. Molti degli abitanti, infatti, hanno acquistato gli immobili negli anni ’90 o nei primi anni 2000, nella totale buona fede, convinti che i documenti fossero in ordine e che la vicenda fosse stata chiusa in modo regolare.

Il problema è che oggi, nonostante i condoni pagati e le tasse comunali sempre saldate, la situazione è cambiata. Le autorità locali e la procura non avevano mai segnalato alcun problema durante le compravendite, ma ora, a pochi giorni dalla data stabilita per lo sgombero, il destino delle famiglie è incerto. “Il 23 gennaio dovremo lasciare le nostre abitazioni,” racconta Ciro con rabbia e sconforto. Nonostante alcuni tentativi di chiedere una proroga per lo sgombero, molti degli abitanti sono ormai rassegnati a dover lasciare le loro case, mentre altri stanno cercando di organizzarsi per svuotare gli appartamenti, spostando mobili e arredi in deposito.

La situazione è particolarmente difficile per alcune famiglie, soprattutto per quelle con anziani non del tutto autosufficienti e bambini piccoli. Le soluzioni possibili sono limitate: trovare una casa in affitto è economicamente insostenibile per molte di queste famiglie, che già gravano di mutui per l’acquisto delle abitazioni. “Anni fa abbiamo chiesto un mutuo da 400mila euro, oggi dovremmo pagare mille euro al mese per un appartamento di 60 metri quadri, come faremo?” si chiede Ciro.

La frustrazione è palpabile tra i residenti. “Se queste case sono abusive, perché sono state vendute?” si chiede Antonio, un altro membro del comitato. “Abbiamo pagato per colpe non nostre, siamo stati truffati.” La comunità di Monterusciello si sente tradita, abbandonata dalle istituzioni che non hanno mai messo in chiaro la regolarità di queste abitazioni. Ora, queste famiglie si trovano a dover affrontare un futuro incerto, segnato dalla perdita della propria casa e dalla consapevolezza che la giustizia sembra aver voltato loro le spalle.

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