Intervenuto ai microfoni di Azzurro 99, trasmissione in onda ogni giorno alle ore 18:00, Antonio Iannone, ex arbitro di Serie A, ha analizzato con noi il caso del rigore negato al Napoli su Osimhen:
“Era rigore su Osimhen, non ci sono assolutamente dubbi sul caso. Ci sono diverse fasi da analizzare. La prima è quella relativa all’arbitro che insieme all’assistente numero 1 valuta dal campo il contatto tra Osimhen e Cudarsi. In questo caso lo valuta come un normale contatto di gioco. L’azione si sviluppa nella porzione di campo che non favorisce la visuale del direttore di gara, ma l’assistente numero 1 ha già una migliore visuale. E poteva suggerire magari che potesse esserci il contatto falloso. Qui entra in gioco la Var, che con tutto il tempo che hanno avuto, avrebbero dovuto analizzare con maggiore attenzione il caso specifico. Il calciatore Osimhen toglie dalla disponibilità del calciatore del Barcellona il pallone, quando accade ció, l’avversario va nel contrastare il calciatore, ma senza possibilità di raggiungere la sfera. Questo il punto che porta il Cubarsi a provare l’anticipo che peró diviene vano, colpendo Osimhen, e quindi avrebbe dovuto portare al calcio di rigore negato al Napoli”
